giovedì 3 marzo 2016

Sul monopolio Repubblica-Stampa



La fusione è ufficiale. E oggi ne parlano tutti i giornali. Repubblica e Stampa diventano un unico gruppo. Una fusione che solo al Foglio non preoccupa. Non così invece al Fatto di Travaglio; men che mai al Giornale di Sallusti, il quale nell'editoriale ironicamente denuncia. Come mai nessuno adesso si lamenta di questo mega polo editoriale che di fatto andrà a controllare ben oltre il 20 per cento dell'informazione prodotta in Italia. E adesso poco conta che la Fiat di Elkann, uno dei due soci - l'altro è De Benedetti o Gruppo Espresso - oltre a La Stampa molli anche il Corriere nazionale. Spiccioli per il duopolio o monopolio editoriale appena nato. Le nozze daranno presto vita ad un unico organo ufficiale della supercorazzata sinistra laica come si diceva una volta oggi più a tema. liberal del pensiero unico o politicamente corretto. E questo deve preoccupare. Perché più informazione si omologa e più diminuiscono gli spazi di libertà di chi magari la pensa in senso opposto sui temi etici e bioetici a noi cari. La Costituzione dice che tutti hanno il diritto di manifestare liberamente il pensiero con la parola e con lo scritto. Sì. Ma dove ?


Antonello Cavallotto

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