Osservatorio di Biomedi@
Analisi critiche dei mass media, da parte dei membri del Gruppo di Ricerca Biomedi@.
venerdì 21 settembre 2018
Caro "titolista", non manipolare gli articoli
Sappiamo bene che uno dei problemi in relazione alla correttezza dell'informazione è quello della manipolazione del testo con il titolo. Spesso, sembra, questo avviene ad opera di una figura professionale specifica: il titolista.
Comprendiamo tutti che questa persona (o chicchessia a dare il titolo) ha un compito non facile: rendere in poche parole il senso di un testo più o meno lungo e articolato; cercare che sia anche accattivante... e forse anche rispondere alla linea editoriale, l'ideologia o gli interessi della testata che gli paga lo stipendio.
Il testo dell'articolo citato spiega in maniera abbastanza corretta che cosa è il gruppo parlamentare sul quale da notizia. E anche il sottotitolo è di carattere informativo: "La nuova formazione riunisce 150 parlamentari del centrodestra vicini al Family Day e vuole battersi contro la maternità surrogata, l'adozione per coppie omosessuali e 'l'educazione del gender nelle scuole' ".
Il titolo, invece, viene caricato come un fucile del Far West: il gruppo vuole combattere contro i diritti civili. Beccati questa. Addirittura con l'articolo determinativo plurale: i diritti civili; dunque tutti i diritti civili. Il gruppo dovrebbe essere dissolto, subito. Il lettore minimamente attento, che però legga il testo intero, si accorge che si tratta, quanto meno, di una spudorata esagerazione.
La manipolazione attraverso il titolo è un problema serio, soprattutto tenendo presente che tante volte il lettore legge solo quello.
Caro titolista, non manipolare l'articolo, anzi, non manipolare l'opinione pubblica. Ti saremo tutti grati. O forse tutti tranne il tuo datore di lavoro. Sarà grata almeno la tua coscienza.
venerdì 15 dicembre 2017
Biotestamento. Chapeau a radicali e cattodem. Ma ce ne ricorderemo.
lunedì 14 agosto 2017
Riconoscere le notizie sul web: corso di sopravvivenza
Decima parte
L'estate dei media in crisi: il servizio sul "Fatto Quotidiano"
E' con la notizia dal titolo "Bufale e iperbole: l'estate bollente dei media in crisi" che Marco Maroni sul Fatto Quotidiano del 13 agosto 2017 (a pagina 17) affronta il legame tra la stagione più calda e le notizie fake. "Quando non è 'boom' è 'emergenza' o 'psicosi'. Il livello di enfatizzazione delle notizie e il confezionamento di bufale d'estate raggiungono il loro climax – si legge nell'articolo - Intendiamoci, ogni giornale cerca di dare risalto alle notizie, di vendere la sua mercanzia sul bancone dell'edicola. Ma ormai, anche sui fatti più banali, è una gara a chi la spara più grossa. Solo che i lettori alla lunga si stufano. Come dimostrano i dati sulle vendite. Titolava ieri il Corriere della Sera: 'Vivremo un milione di anni in più grazie al vaccino anti-morbillo'. Nel testo quel che si capisce è che c'è una ricerca dell'università Bocconi (che si occupa d'economia) e della Fondazione Bruno Kessler (ente pubblico che si occupa di informatica, storia e sociologia) in cui si sono 'mescolati' dati demografici e poi 'grazie a modelli matematici' si è concluso che 'la vaccinazione anti-morbillo ha permesso agli italiani, come popolazione in generale, di guadagnare un milione di anni di vita'. Insomma il vaccino avrebbe salvato delle vite. Da lì al titolo, che lascia vagamente intravedere al lettore assonnato sotto l'ombrellone una specie di eternità, se non dell'individuo, almeno della specie, ci passa un certo disprezzo per il buon senso e per il lettore".
"La salute fa sempre presa – prosegue l'articolo - A inizio agosto si leggevano titoli come: 'Caldo: rischio salute per 2/3 europei, entro 2100, boom decessi'. Il 'boom' dai 3 mila morti l'anno tra il 1981 e il 2010 ai 152 mila l'anno attesi per il periodo 2071-2100, sarebbe frutto di uno studio su dati relativi al periodo 1981-2010. Cioè si guarda alle catastrofi passate, si fa una proiezione sull'aumento della popolazione, si aggiunge un po' di surriscaldamento, et voilà: sarà boom di decessi. A inizio anno fu invece psicosi meningite. In Toscana il primo gennaio ci furono tre casi, meningococco C. La faccenda fu trattata media al solito e scattò la corsa al vaccino. Code negli ambulatori, sistema sanitario nazionale davvero in emergenza. Il ministero della Salute il 3 gennaio dovette pubblicare un comunicato: 'Al momento non esiste alcuna situazione epidemica, la circolazione dei germi che causano la malattia è nella norma'. La psicosi sanitaria ha del resto illustri precedenti. Tra il 2001 e il 2009 tre pandemie hanno colpito giornali e tg: la Bse, o 'mucca pazza', l'influenza aviaria e l'influenza suina. Per quest'ultima giova ricordare, insinuando nel lettore il morbo del sospetto che ci siano anche legami tra catastrofismo e interessi economici, che il governo Berlusconi fece una campagna di immunizzazione. Alla Novartis nel 2009 furono pagati 184 milioni per 10 milioni di vaccini. Presto però si capì che l'aviaria non differiva dagli altri virus influenzali e quindi meno di un milione di italiani si vaccinò. Ma i soldi alla Novartis andarono tutti. L'economia è un altro campo minato. 'Tra frodi e speculazioni è boom delle cripto valute', titolava ieri la redazione estiva del Sole 24 Ore. La massa di bitcoin, moneta virtuale, ha un valore di circa 45 miliardi di dollari: un ventesimo di Apple, un decimo di Amazon, e le frodi con la moneta digitale restano una faccenda trascurabile. L'11 agosto invece titolava: 'Borse, è boom dell'indice della paura'. Si tratta dell'indice della volatilità attesa sulla Borsa americana, era da mesi piatto, la crisi nord coreana l'ha, com'è normale, fatto salire. Un altro titolo di ieri è: 'Fisco, boom della rottamazione cartelle: atteso extra-gettito di 2 miliardi'. Ma è solo una previsione, ottimistica, dell'Agenzie delle Entrate. Negli ultimi 10 anni degli arretrati fiscali, 730 miliardi, si è riusciti a recuperare, condoni compresi, soltanto il 14%. Un colpo sicuro della titolazione è infine il 'boom' dei migranti. Anche se il fenomeno, indignazione per i costi umani a parte, andrebbe ridotto alle sue vere proporzioni. Le immigrazioni furono 534 mila nel 2008, l'anno record, nei primi sei mesi di quest'anno siamo a 85 mila".
Giampiero Valenza
lunedì 3 luglio 2017
Il caso Charlie Gard. Solo un twitter per l’“EU”tanasia d’Occidente !
Nel mio ultimo post ho scritto della "conversione" di Fräulein Merkel al matrimonio omosessuale inclusa l'adozione. Questo venerdì infatti il Parlamento tedesco ha approvato la parificazione tra matrimonio (che è solo eterosessuale) e 'unioni omosessuali', adozioni naturalmente comprese.
Un capriccio politico, quasi un peccato venale quello della Cancelliera se paragonato al verdetto norimberghiano di condanna a morte del piccolo Charlie Gard. Il bambino di appena un anno di vita affetto da una rarissima malattia mitocondriale genetica e propter hoc doppiamente condannato. E dai giudici britannici e da quelli della sedicente 'Corte europea dei diritti umani'. e per fortuna che la Corte si chiama: dei diritti umani….
Antonello Cavallotto
mercoledì 28 giugno 2017
Adozioni gay. Ecco guerra lampo della Merkel
sabato 10 giugno 2017
“I cani come i bambini”, cattiva informazione sul Corriere della Sera
lunedì 22 maggio 2017
Marcia della Vita. Chi l'ha vista, chi l'ha scritta?
Caro "titolista", non manipolare gli articoli
TPINEWS pubblica un articolo informativo intitolato: " Cos’è il nuovo gruppo parlamentare “Famiglia e Vita”, che vuole combattere contr...
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TPINEWS pubblica un articolo informativo intitolato: " Cos’è il nuovo gruppo parlamentare “Famiglia e Vita”, che vuole combattere contr...
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Oggi l'Italia si è svegliata più felice e più contenta. Ma sì più civile. Più thanatos ( parola greca che vuol dire: morte) più bios ( p...
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· Stampa Eppure c'erano migliaia di persone e il luogo e il tempo non potevano non interessare gli organi di sta...