martedì 1 marzo 2016

Aborto: l'obiezione e la coscienza


Il 28 febbraio è stato pubblicato sul Corriere della Sera l'articolo "Aborto: l'obiezione e la coscienza", un reportage sull'elevata percentuale di obiettori di coscienza nelle strutture sanitarie pubbliche.

L'articolo si apre con il riferimento ad un'iniziativa del gruppo attivo su Twitter con l'hashtag  #ObiettiamoLaSanzione, una realtà che si è formata in opposizione alle recenti sanzioni economiche varate nei confronti dell'aborto clandestino. Il gruppo in questione ha anche scritto su tale argmento una lettera aperta all'On. Laura Boldrini, Presidente dell'Intergruppo parlamentare per le donne, i diritti e le pari opportunità, redatta da 13 firmatarie (tra giornaliste e attiviste) e un sito.
Il riferimento ad una campagna su Twitter e ad una lettera aperta firmata da 13 persone, appare oggettivamente debole all'interno dell'inchiesta e costituisce poco più che uno spunto di colore per l'apertura dell'articolo.

A seguire vengono riportate diverse opinioni sull'argomento supportate da quattro interviste in video di cui tre critiche verso l'obiezione e una a favore. Da esse emerge una critica generalizzata verso gli obiettori di coscienza che vengono accusati dagli intervistati di accampare argomenti pretestuosi. Tra gli obiettori appare invece diffusa una tendenza alla riservatezza e a non parlare degli argomenti dei non obiettori.

Complessivamente emerge un servizio approfondito ma sbilanciato nel proporre una maggioranza di pareri contro l'obiezione di coscienza. 
Un servizio che, nonostante tale carenza di equilibrio, non impedisce però che vengano espressi, anche con grande efficacia, alcuni argomenti degli obiettori.

Enzo Pennetta

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