martedì 29 marzo 2016

La teoria della singolarità e il codice neurale


Un articolo pubblicato su Le Scienze il 26 marzo 2016 con il titolo "La teoria della singolarità e il codice neurale" affronta un'idea davvero al limite: l'inserimento della coscienza umana in un computer, qualcosa di francamente assurdo ma sostenuta da qualcuno che di informatica se ne intende, Ray Kurzweil, un vero guru della Silicon Valley.
A quanto scritto su Le Scienze va aggiunto che l'idea di inserire la coscienza in un microchip è nata nell'ambito del movimento transumanista, un termine coniato nel 1957 dal biologo evoluzionista Julian Huxley,  un'idea che viene rigettata come poco scientifica nell'articolo in questione pubblicato in originale su Scientific Alerican del 22 marzo.
L'analisi scientifica riportata su Le Scienze mostra che le conoscenze attuali sul funzionamento del cervello sono del tutto inadeguate per poter pensare di aver compreso un fenomeno come la coscienza e quindi l'idea di un suo trasferimento risulta infondata.

Enzo Pennetta

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