martedì 14 marzo 2017

Ancora due papà contra leggem


Furioso. Stizzito. Ma come non esserlo davanti allo scempio che, giorno dopo giorno, vien fatto da certi magistrati "creativi" i cui provvedimenti scardinano il sistema giuridico e possono essere tranquillamente definti bio-giuridicamente provvedimenti moralmente "intrinsece malus" ?  


Dopo l'ignobile decisione alcuni giorni fa di un tribunale italiano, eccoci di fronte a  un altro caso di sentenza creativa in favore di due "pretesi" papà che residenti nel Regno Unito hanno ottenuto il via libera all'adozione, perché secondo gli illuminati togati "si tratta di una vera e propria famiglia e di un rapporto di filiazione in pena regola che come tale va pienamente tutelato": 


A me, e non solo, pare una vera e propria forzatura alla Costituzione che, ricordo, definisce la famiglia "come società naturale fondata sul matrimonio" (Art. 29)
Ma se neanche la disgraziata legge Cirinnà sulle unioni civili legittima la "stepchild adoption" (ovvero il riconoscimento da parte di una coppia di gay del figlio nato a uno dei due da una precedente relazione, tranne che in casi eccezionali, o adottato precedentemente) vorremmo sapere con quale autorità questi giudici continuano ad emettere pareri e sentenze che di fatto violano la Legge del Parlamento e che quindi sono contra legem ? 


A C

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