giovedì 30 marzo 2017

E ci risiamo con i moniti dell'ONU. Gravidanza per tutti, gravidanza per altri


Strano mondo questo nostro. Una volta le femministe gridavano che l'utero era loro. Adesso che è di "altri", nessuna protesta enon passa settimana che un tribunale o un ente sovrannazionale ci spieghi cosa e come comportarci, in materia di costumi sessuali e morali, con il non troppo subliminale intento di farci uscire dalla barbarie medioevale in cui loro credono non si versi. legittimi. Dopo i giudici di Trieste, adesso è More solito, l'ONU che ci condanna chiedendoci di aprire alle coppie omosessuali al loro desiderio di avere figli confezionati.  In  pratica scardinare le ultime sacche di resistenza per "uniformarci" al pensiero unico dell'eone (mondo) .
Tale pressione è comundavvero inquietante. Segno che questo nostro paese, là dove è ancora possibile, ancora una certa parvenza di civiltà umanistica è rimasta. Ed è duro per le lobby gender, tale resistenza. La Cedaw, la Commissione Onu che vigila (ma vigila ?) contro le discriminazioni delle donne,  insiste. Abolizione universale della maternità surrogata e possibilità ai padri omosex di divenire genitori.  Genitori a tutti gli effetti anche se attraverso parto e poco importa se il contenitore è una donna extra  e il contenuto, un bambino,  un prodotto scelto nel fiorente mercato della surrogata.  Ma una commissione Onu che difenda le donne che non vogliono il bambino pre-fabbricato ?

Ac   

giovedì 23 marzo 2017

Effetto Trump. Il Texas vara due leggi anti-aborto si...


Due  a zero e vita al centro. E così il Texas criminalizza l'aborto. Nelle due forme peggiori: Quello per dilatazione e quello per aspirazione. Un Uno/Due inatteso e a favore della vita versus il modo barbaro di estrarre (come dicono, leggi però uccidere ) dall'utero un embrione (leggi invece: bambino) che è ancora vivo quando lo si estrae.   
Le due leggi choc sono state approvate ieri dal parlamento statale del Texas e leggo oggi da Il Messaggero; questo  grazie alla campagna di sensibilizzazione promossa da Texas right To Life.
Passate con un'ampia maggioranza di consensi. I pro-choice adesso sperano nella bocciatura dei Giudici Supremi.  Ma intanto per adesso incassano l'abolizione (repeal) dell'aborto e il rimpiazzo (replace) a favore della vita. E questo (ci) fa immensamente piacere.

Ac      

martedì 14 marzo 2017

Ancora due papà contra leggem


Furioso. Stizzito. Ma come non esserlo davanti allo scempio che, giorno dopo giorno, vien fatto da certi magistrati "creativi" i cui provvedimenti scardinano il sistema giuridico e possono essere tranquillamente definti bio-giuridicamente provvedimenti moralmente "intrinsece malus" ?  


Dopo l'ignobile decisione alcuni giorni fa di un tribunale italiano, eccoci di fronte a  un altro caso di sentenza creativa in favore di due "pretesi" papà che residenti nel Regno Unito hanno ottenuto il via libera all'adozione, perché secondo gli illuminati togati "si tratta di una vera e propria famiglia e di un rapporto di filiazione in pena regola che come tale va pienamente tutelato": 


A me, e non solo, pare una vera e propria forzatura alla Costituzione che, ricordo, definisce la famiglia "come società naturale fondata sul matrimonio" (Art. 29)
Ma se neanche la disgraziata legge Cirinnà sulle unioni civili legittima la "stepchild adoption" (ovvero il riconoscimento da parte di una coppia di gay del figlio nato a uno dei due da una precedente relazione, tranne che in casi eccezionali, o adottato precedentemente) vorremmo sapere con quale autorità questi giudici continuano ad emettere pareri e sentenze che di fatto violano la Legge del Parlamento e che quindi sono contra legem ? 


A C

lunedì 13 marzo 2017

E poi si dice: vatti a fidare dei direttori (della carta stampata)

Non c'è pace per la mala-informazione. Non che ce ne dispiaccia. Ne parliamo e scriviamo da anni. Di bad news. Di informazione sociale pilotata dal mainstream del pensiero unico. Eppure, eppure non sono bastate  le clamorose bufale come la Brexit britannico né la vittoria di Trump né la vittoria del Sì" qui da noi, alla cosiddetta riforma costituzionale, ad arginare il vizio della diffusione e produzione di fake news.

Una volta si diceva. I giornali restano e i direttori passano. Oggi i giornali non resistono neppure ai loro direttoriLa nostra presidentessa della Camera, la Boldrini, ha costituito di un gruppo di "esperti" il cui compito sarebbe quello di scovare le fake news almeno quelle che appaiono in Rete.
Una iniziativa lodevole per alcuni. Propagandistica per altri. Inutile per chi scrive se non si affronta a monte la vera origine di questo male e del suo antidoto: infoetica.
E mentre attendiamo i primi risultati da questo pool di esperti si lastricano d'oro le pagine del primo quotidiano economico italiano: Il Sole 24 Ore.
Il suo direttore Roberto Napoletano ha pensato bene di "gonfiare" le vendite di copie digitali finendo indagato per falso in comunicazioni sociali e ovviamente appropriazione indebita di soldi.  
E poi ci lamentiamo delle fake news.  

A C

giovedì 9 marzo 2017

Non prendertela se anche Dolce e Gabbana sono praticanti e tu ti meriti due papà.

Cari amici non scrivo da giorni. E aggiorno con fatica questa pagina. Non scrivo non perché non ne ho voglia, ma perché nauseato dalla propaganda della cattiva informazione. Orbene mentre e forse ne dovremmo leggere di più su Padoan e dei suoi tecnici che lavorano alla manovra aggiuntiva che a oggi, salirebbe a  25 miliardi - il che comporta un ulteriore impoverimento del ceto medio - l'informazione tutta e la stampa bella tutta, non hanno altro da fare – in queste settimane – che bombardarci di casi bioetici, per carità, misericordiosi - come si dice oggi - ma di confine e che forse sarebbe stato meglio trattare con più delicatezza. E invece....
Del Dj Fabio, titoloni ed editoriali in favore dell'eutanasia.  Scrivo solo che è curioso che nessun (pennaiolo) abbia avuto la curiosità di collegare la "morte" di Dj, lunedì (27 febbraio) che era proprio il giorno in cui si calendarizzava alla Camera la discussione del disegno di legge sulle direttive anticipate (il cosiddetto Ddl sul biotestamento). Una coincidenza strana, non pare che fa pensare ad una morte pilotata da parte di quei simpaticoni dei radicali....) 

Che dire anche della sentenza creativa - l'ennesima - presentata dai media come spartiacque e che permetterà l'adozione di un bimbo nato da maternità surrogata da parte di una coppia uomo-uomo?  paginate di Lui e Lui felici e finalmente gaudenti.

Alla faccia di una la legge che vieta(va) la stepchild adoption, per no dire la maternità a pagamento ? Ma non vi sembra di essere già nel Regno dell'Anticristo se anche Dolce e Gabbana, in prima serata, fanno outing di "cattolici praticanti" e Giacinto Pannella, detto Marco, viene indicato da certi accademici della vita come modello da imitare?
  

AC

Caro "titolista", non manipolare gli articoli

TPINEWS pubblica un articolo informativo intitolato: " Cos’è il nuovo gruppo parlamentare “Famiglia e Vita”, che vuole combattere contr...